Il contenuto abilitante delle lauree professionalizzanti va circoscritto alle mansioni esecutive e di supporto alle prestazioni più complesse (come quelle relative alla progettazione) che dovranno restare di competenza dei professionisti con percorsi accademici di livello più elevato
Il Consiglio Nazionale Ingegneri ha inviato al Sottosegretario del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca alcune osservazioni in merito alla bozza di documento di indirizzo per la formazione terziaria elaborato dalla Cabina di regia nazionale per il coordinamento del sistema di istruzione tecnica superiore e delle lauree professionalizzanti.
Nella generale condivisione della bozza di documento, il CNI ritiene opportuno innanzitutto precisare che i nuovi percorsi formativi (Lauree professionalizzanti) saranno chiaramente distinti, anche nominalmente, dalle classi di Laurea di primo di primo livello e dalle classi di Laurea Magistrale. Inoltre, in merito alla possibilità di passaggio da un percorso accademico all’altro, va chiarito che il conseguimento della nuova Laurea Professionalizzante potrà consentire esclusivamente l’accesso ai corsi di Laurea di primo livello ma non a quelli di Laurea Magistrale. L’accesso a questi ultimi dovrà restare riservato ai soli possessori di Laurea di primo livello. Le nuove Lauree professionalizzati a carattere abilitante (inglobanti quindi l’esame di Stato di abilitazione), potranno evidentemente abilitare all’esercizio di una unica e specifica professione.
Una precisazione necessaria anche sui contenuti abilitanti dei nuovi percorsi accademici, in particolare per quanto concerne le professioni dell’area tecnica. Il contenuto abilitante delle Lauree Professionalizzanti non potrà che essere circoscritto alle mansioni esecutive e di supporto alle prestazioni più complesse (come quelle relative alla progettazione) che dovranno restare di competenza dei professionisti con percorsi accademici di livello più elevato.
In un’ottica di razionalizzazione delle risorse, i costi necessari per l’avvio delle Lauree Professionalizzanti potrebbero in qualche misura essere compensati, in particolare per le discipline connesse all’Ingegneria, dal ripristino dei percorsi a ciclo unico per l’accesso alla professione di Ingegnere, così come avviene per i corsi di laurea in Giurisprudenza. Come più volte evidenziato, infatti, il tipico percorso universitario in Ingegneria, nonostante l’introduzione del 3+2, continua ad essere identificato dagli studenti come un percorso di studi quinquennale.
Notizia tratta dalla news quotidiana del sito http://www.casaeclima.com di mercoledì 20.09.2017
http://www.casaeclima.com/ar_32579__its-lauree-professionalizzanti-osservazioni-del-cni-documento-cabina-regia.html?mc_cid=f064037d03&mc_eid=587aa56eac
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Allegato: Cabina di Regia Nazionale.pdf