ORDINE
Cos’è l’Ordine
L’Ordine è, per legge, delegato a tutelare il titolo e la professione di ingegnere. L’attività dell’ingegnere è considerata un’attività di rilevante interesse pubblico da svolgere con scrupoloso rispetto dei principi generali di moralità, probità e correttezza.
Al di là del ruolo istituzionale assegnato, l’Ordine si pone come punto di riferimento per le diverse figure e competenze in cui la moderna ingegneria si articola, raccogliendo tutte le esigenze che nascono lungo il cammino professionale di ogni iscritto.
Una particolare attenzione è rivolta ai giovani, poiché, come per ogni comunità, essi costituiscono il vivaio della professione, fonte di idee innovative al passo con i mutamenti dei tempi ed allo stesso tempo categoria da assistere ed accompagnare nella crescita professionale ed etica.
Ordinamento
Gli Ordini degli Ingegneri sono enti pubblici non economici istituiti con la Legge del 24 Giugno 1923 n. 1395, ed operano in base al regolamento dell Regio Decreto n. 2537 del 23 Ottobre 1925. L’ordinamento è stato integrato dalle seguenti norme: legge 148/201, D.P.R. 328/2001, D.L. 1/2012 e D.P.R. n.137/2012. A capo dell’Ordine è posto un Presidente affiancato da un Segretario ed un Tesoriere, nominati all’interno del Consiglio, costituito a Udine da 15 consiglieri, eletti dagli iscritti con cadenza quadriennale. Annualmente viene indetta l’assemblea generale ordinaria, alla quale sono invitati a partecipare tutti gli iscritti e nel corso della quale il Presidente relaziona sulle attività svolte ed il Tesoriere espone il bilancio consuntivo economico e finanziario ed il bilancio preventivo per l’approvazione da parte dell’assemblea. L’Ordine opera tramite le iniziative del Consiglio e delle Commissioni consultive, costituite da iscritti che prendono parte alle attività in forma volontaria. Le Commissioni sono istituite dal Consiglio per trattare gli argomenti di maggiore rilevanza per l’esercizio della professione. Vari gruppi di lavoro vengono costituiti a livello nazionale e regionale con altri Ordini, Collegi ed associazioni di carattere tecnico per affrontare, di volta in volta, temi di interesse comune. L’Ordine di Udine fa parte della Federazione degli Ordini degli Ingegneri della Regione Friuli Venezia Giulia assieme agli Ordini di Pordenone, Gorizia e Trieste.
Perché farne parte?
L’iscrizione all’Ordine degli Ingegneri, a seguito del superamento dell’esame di stato, è obbligatoria per l’esercizio della professione in base alla Legge n. 897 del 25/04/38. Tuttavia è largamente diffuso l’uso di iscriversi anche da parte di ingegneri che non esercitano la professione. Le motivazioni sono varie: la possibilità di esercitare la professione in futuro avendo maturato l’anzianità di iscrizione prevista dalle leggi, il desiderio di appartenenza alla categoria, il prestigio sociale di cui gode la figura dell’ingegnere.
Altre motivazioni sono collegate ai servizi offerti dall’Ordine e, soprattutto, alle attività di formazione e aggiornamento professionale permanenti.
Servizi
Sono a disposizione presso la sede dell’Ordine servizi di assistenza gratuita sui seguenti argomenti:
- legale civile
- legale penale
- fiscale
- INARCASSA – Cassa Nazionale di Previdenza Ingegneri e Architetti e temi collegati
L’Ordine ha, inoltre, stipulato i seguenti abbonamenti e convenzioni:
- PEC – Posta Eettronica Certificata gratuita
- Firma digitale
- Norme UNI, a cui è possibile accedere dal proprio ufficio per la consultazione e l’acquisto a prezzo agevolato
L’Ordine, infine, dà supporto agli iscritti sulla materia dei compensi professionali, tramite la sua Commissione Parcelle.
Formazione e aggiornamento professionale
L’Ordine organizza corsi di formazione, incontri, seminari e convegni su molteplici temi per lo sviluppo della professione di ingegnere. I temi che vengono affrontati riguardano sia gli aspetti disciplinari dell’ingegneria per i settori civile-ambientale, industriale e dell’informazione, che lo sviluppo delle competenze trasversali in campo organizzativo, gestionale, relazionale. La formazione viene gestita tramite il Portale della Formazione dell’Ordine, consultabile alla pagina Formazione
Come farne parte
Per ottenere l’iscrizione è necessario aver conseguito uno dei titoli accademici previsti dal D.P.R. 328/2001 ed aver superato l’esame di Stato che abilita all’esercizio della professione di ingegnere.
Esame di Stato
L’esame di stato è sancito dall’art. 33 della Costituzione della Repubblica Italiana ove recita: “E’ prescritto un esame di stato per … l’abilitazione all’esercizio professionale”. La regolamentazione delle discipline ingegneristiche, l’articolazione delle prove d’esame ed i suoi contenuti sono stabiliti dal citato D.P.R. 328/ 2001.
Per l’ammissione all’esame di Stato per la Sezione A è richiesto il possesso della laurea specialistica in una delle seguenti classi:
Settore civile e ambientale:
1) Architettura e ingegneria edile – corso di laurea corrispondente alla Direttiva 85/384/CEE ;
2) Ingegneria civile;
3) Ingegneria per l’ambiente e per il territorio;
Settore industriale:
1) Ingegneria aerospaziale e astronautica;
2) Ingegneria biomedica;
3) Ingegneria chimica;
4) Ingegneria dell’automazione;
5) Ingegneria elettrica;
6) Ingegneria energetica e nucleare;
7) Ingegneria gestionale;
8) Ingegneria meccanica;
9) Ingegneria navale;
10) Scienza e ingegneria dei materiali;
Settore dell’informazione:
1) Informatica (Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali);
2) Ingegneria biomedica;
3) Ingegneria dell’automazione;
4) Ingegneria delle telecomunicazioni;
5) Ingegneria elettronica;
6) Ingegneria gestionale;
7) Ingegneria informatica.
Per l’ammissione all’esame di Stato per la Sezione B è richiesto il possesso della laurea in una delle seguenti classi:
Settore civile ed ambientale (Sez. B):
1) Scienze dell’architettura e dell’ingegneria edile;
2) Ingegneria civile e ambientale;
Settore industriale (Sez. B):
1) Ingegneria industriale;
Settore dell’informazione (Sez. B):
1) Ingegneria dell’informazione;
2) Scienze e tecnologie informatiche.
L’attuale legislazione istitutiva degli Esami di Stato prevede che le commissioni esaminatrici (tre: civile ed ambientale, industriale e dell’informazione) siano composte da un presidente nominato dal Ministero dell’Università scelto in una terna di professori universitari indicati dall’Ateneo sede di esame e da quattro membri di commissione nominati dal Ministero dell’Università scelti nelle terne indicate dall’Ordine della Provincia interessata.
Corsi di Deontologia e Pratica Professionale
Per la preparazione all’Esame di Stato l’Ordine, tramite la Commissione Mista Ordine-Università, organizza ed eroga i Corsi di Deontologia e Pratica Professionale a titolo gratuito. Per informazione sui corsi visita il sito istituzionale dell’Ordine e quello dell’Università di Udine ( qui ), dove è reperibile anche copia del materiale didattico.
Iscrizione
L’ iscrizione all’Ordine degli ingegneri è subordinata al superamento dell’esame di Stato ed alla presentazione presso la segreteria della domanda d’iscrizione (v. Sezione Modulistica ( qui )
La quota annuale di iscrizione all’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Udine è fissata in € 220,00 (duecentoventi/00), alla quale, per il primo anno, devono essere aggiunti Euro 168,00 per la tassa di concessione governativa ed euro 16.00 per la marca da bollo da applicare alla domanda.
Albo d’onore per professionisti laureati da almeno 50 anni: € 0,00 (zero/00) (l’azzeramento della quota parte quindi dal cinquantunesimo anno dalla laurea).
La quota annuale di iscrizione per le S.T.P. è pari a € 350,00 (trecentocinquanta/00),
Agevolazioni per i nuovi iscritti giovani
Per i nuovi iscritti, al di sotto dei 33 anni, è prevista la quota di € 90,00 (novanta/00) per i primi 5 anni di iscrizione e comunque restando al di sotto del 33° anno di età.
Codice Deontologico
Il Codice deontologico degli ingegneri è un codice di comportamento destinato a tutti “gli iscritti ad ogni settore e in ogni sezione dell’Albo, in qualunque forma gli stessi svolgano l’attività di Ingegnere”, con ciò comprendendo non solo gli ingegneri liberi professionisti, ma tutti gli appartenenti alla categoria, operanti sia in forma individuale che in forma associata.
L’attività dell’ingegnere è una risorsa che deve essere tutelata e che implica doveri e responsabilità nei confronti di tutti.